L'EDUCAZIONE NON FORMALE
Le iniziative europee nell’istruzione e la formazione sottolineano il ruolo crescente dell’apprendimento lungo tutto l’arco della vita. Mettono in evidenza che la formazione dell’individuo deve comprendere l’intero spettro dell’apprendimento formale, non formale e informale al fine di promuovere realizzazione personale, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupabilità.
L'apprendimento non formale ha luogo al di fuori del curriculum previsto dall’istruzione formale. Le attività di apprendimento non formale si svolgono su base volontaria e sono accuratamente progettate per favorire lo sviluppo personale e sociale dei partecipanti.

Esse sono complementari all'istruzione scolastica e al sistema formativo: adottano un metodo partecipativo e incentrato sulla persona, sono direttamente correlate alle esigenze, alle aspirazioni e agli interessi dei giovani, fornendo una fonte supplementare di apprendimento e un percorso in grado di avviare e coadiuvare l’istruzione e formazione di tipo formale.
Principi fondamentali:
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L’apprendimento non formale è intenzionale e volontario.
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L'istruzione si svolge in una gamma di ambienti e di situazioni nelle quali la formazione e l'apprendimento non sono necessariamente l'unica o principale attività.
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Le attività possono essere affidate a mediatori dell’apprendimento, sia professionisti (come formatori e operatori socio-educativi) sia volontari (animatori o formatori per i giovani).
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Le attività sono pianificate e presentano obiettivi formativi specifici, ma solo occasionalmente sono articolate secondo i ritmi convenzionali o le materie scolastiche.
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Di norma le attività si rivolgono a gruppi target specifici e impostano l’apprendimento in maniera specifica e settoriale.